Newsletter ottobre 2022

A cura dell'equipe GAP

Pubblicato il giovedì 29 Settembre 2022

Perché il DGA non è ludopatia

Il termine ludopatia/ludomania, sdoganato dai media e di riflesso entrato nel linguaggio comune, viene spesso utilizzato approssimativamente in riferimento alla condizione di dipendenza da gioco d’azzardo. Si tratta in realtà di un “neologismo utilizzato come sinonimo di DGA (Disturbo da Gioco d’Azzardo) o di GAP (Gioco d’Azzardo Patologico). È considerato da più parti un termine improprio perché va separato ludum – il gioco inteso come attività ricreativa – dall’azzardo – il gioco che ha come scopo ottenere una vincita in denaro. Appare perciò più corretto il termine azzardopatia” (Avviso pubblico).

Il termine azzardopatia

È importante precisare che la dipendenza non risulta dal gioco generico (ludo), ma deriva da un gioco specifico che implica l’azzardo. Il gioco non è una cosa sola! Il concetto in sé raggruppa infatti svariate attività, diverse tra loro e non è possibile concettualizzare una vera tassonomia. Si può invece ragionare per similitudine, per categorie o “famiglia di giochi”. Il problema non è il gioco, ma l’azzardo e soprattutto la sua degenerazione compulsiva. Formalmente questa problematica si identifica con la dicitura DGA, sigla auto-esplicativa di Disturbo da Gioco d’Azzardo (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali DSM-5), ma essendo talvolta preferibile una parola unica per indicare questa dipendenza comportamentale – impegniamoci a usare un termine più consono, come azzardopatia. La scelta delle parole, che formano il nostro linguaggio, è importante e influenza anche la nostra percezione!

Eventi di Ottobre
"Workshop tematici multiprofessionali sul Gioco d'Azzardo" destinato a Educatori Professionali e Assistenti Sociali del Pubblico e Privato Sociale. 13 Ottobre 2022 presso l'Ospedale di San Bonifacio