Newsletter gennaio 2023

A cura dell'equipe GAP

Pubblicato il mercoledì 28 Dicembre 2022 DONNE E GIOCO D'AZZARDO

In Italia il gioco è considerato da sempre un'attività per soli uomini, uno svago, un divertimento, un "vizio" del sesso forte; di conseguenza, un'eventuale patologia esclusivamente maschile. Per una madre, una moglie, una figlia, ciò  sarebbe stato considerato inadeguato e disdicevole (Guerreschi, 2008). Nell’immaginario collettivo, da Dostoevskij a De Sica, il giocatore è sempre     stato l’uomo giovane, affascinante, narcisista, amante del rischio, della bella vita, dei soldi e delle donne: bello e maledetto (Prever, 2017). Spesso ci chiediamo il motivo per il quale molte meno donne si rivolgono ai Servizi per le Dipendenze. Sono state formulate varie ipotesi su questo dato anomalo e fattori sia esterni che interni possono darci spiegazione rispetto a questo fenomeno.

Tra i fattori esterni possiamo annoverare la forte connotazione dei Ser.D. rispetto alla tossicodipendenza, l’assenza di pubblicizzazione negli ambiti più frequentati dalle donne, l’utenza essenzialmente maschile, il fatto che non siano Servizi "a misura di donna" con interventi di gruppo dedicati e infine gli orari dei Servizi che spesso si rivelano ostacolanti per la ricerca di un tempo e di uno spazio per sé e per la propria cura.
Internamente, invece, giocano un ruolo fondamentale i sensi di colpa e la vergogna per aver fallito nel doppio ruolo di mogli e madri, segno della persistenza di una vena discriminatoria implicitamente condivisa, per la quale la situazione di una donna con un problema di gioco d’azzardo diviene meno accettabile di quella di un uomo che presenti lo stesso problema. Spesso inoltre la paura di perdere la custodia dei figli/nipoti gioca altresì un ruolo importante in un’Italia molto attenta al ruolo materno e alla tutela dei minori. E in ultima battuta, vi è la forse difficoltà a riconoscere e accettare l’entità del problema, la difficoltà atavica del cercare un aiuto esterno invece che contare solo sulle proprie forze (Prever, 2020).

Eventi di Gennaio 2023
- 10 Gennaio: Intervento di prevenzione presso l'Istituto Superiore C. Anti di Villafranca
- 17 Gennaio: Intervento di prevenzione presso Scuola Media di Bussolengo
- 18-19-26 Gennaio: Intervento di prevenzione presso l'Istituto Superiore G. Medici di Legnago
- 25 Gennaio: Intervento di informazione e sensibilizzazione presso Utlep di Castagnaro
- 25 Gennaio: Intervento di prevenzione presso Scuola Media di Sona
- 27 Gennaio: Intervento di prevenzione presso l'Istituto Sacra Famiglia a Castelletto di Brenzone
- 31 Gennaio: Intervento di prevenzione presso l'Istituto di Formazione Engim di Villafranca

CURIOSITÀ
Le donne sembrano coinvolte più intensamente in giochi interamente dominati dal caso quali Lotterie, Bingo e Slot Machine, e ciò si rifletterebbe nella preferenza femminile per giochi in cui la vincita non determina conseguenze negative per gli altri, ovvero giochi dove non predominino la sfida, il confronto, la vittoria di uno sull’altro. Si comprende quindi come sia diverso, ad esempio l’interesse verso le scommesse sportive che arriva al 9% negli uomini contro lo 0,5% delle donne.